Benvenuti nella Roma del Giubileo a passo Dantesco
L’8
dicembre 2015, per volontà di Papa Francesco, si aprirà il Giubileo
straordinario della Misericordia come missione di pace nel mondo, già
annunciato lo scorso 13 marzo, per poi concludersi il 20 novembre
2016 alla festa del Cristo Re.
I
chilometri da percorrere per raggiungere la capitale, in auto o in
pullman, saranno 12,
si parte dall'uscita di Settebagni dell'autostrada del Sole per
arrivare al casello di Roma nord che porta al grande raccordo
anulare, da qui ha inizio lo spettacolo vergognoso che condannerà
i tanti pellegrini che arriveranno da tutte le aperti del mondo a un
percorso quasi Dantesco. Nulla a che vedere con la Divina Commedia,
però all'incirca è quello che ci si aspetta dalla città più bella
del mondo, come lo era qualche tempo fa Roma, deturpata dalle
discariche abusive, dai marciapiedi imbruttiti dall’immondizia e
dalle ragazze dell’est messe in bella mostra su un tappeto di
preservativi.
A
nessun pellegrino è chiesto di autoflagellarsi per espletare delle
colpe che non ha commesso, o acquistare un souvenir difettoso come
ricordo di una città sommersa dal degrado. Semmai viene chiesto di
portare un segno di pace proprio come vuole Papa Francesco, per
tenere viva, nella Chiesa Cattolica, la coscienza di essere presenti
nel mondo per far conoscere la Misericordia di Dio.
I
romani si chiedono cosa vuole fare il sindaco Ignazio Marino, mettere
sul tavolo le proprie dimissioni o rimboccarsi le maniche, ripulendo
la città dallo squallore, perché dicembre è dietro l’angolo e la
stampa estera è sempre pronta a denigrare l’operato altrui.
Agosta A.
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