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Visualizzazione dei post da ottobre, 2018

Fonti Viminale, Francia tenta di rimandare in Italia anche minori

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La Francia avrebbe tentato di rimandare in Italia anche dei minorenni. E' quanto si apprende da fonti del Viminale secondo le quali sono in corso una serie di verifiche su un episodio avvenuto il 18 ottobre scorso attorno alle 22.30. In quell'occasione, emersa nel corso della visita degli esperti inviati dal ministero a Claviere, le autorità italiane hanno bloccato la procedura.  Il sospetto del governo italiano, sempre secondo le fonti, è che le autorità francesi abbiano riportato gli stranieri in Italia in modo sbrigativo anche per eludere le procedure previste dal trattato di Dublino. Dopo gli episodi emersi negli ultimi giorni a Claviere, il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha confermato la presenza fissa di una pattuglia della polizia italiana al confine, chiedendo agli esperti inviati in Piemonte di effettuare una verifica completa per accertare cosa accaduto, e ha rinnovato l'invito a Roma al suo omologo francese. Ansa

Terremoto di magnitudo 4.8 nel Catanese

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Notte insonne per molte persone nel Catanese nei paesi alle pendici dell'Etna dopo il terremoto di magnitudo 4.8 delle 02.34 che ha avuto che ha avuto come epicentro il paese di Santa Maria di Licodia. L'ipocentro è localizzato a 9 km di profondità. Sono ancora in corso i sopralluoghi da parte della protezione civile dei vari Comuni alle pendici dell'Etna. Dai primi rilievi i paesi dove si registrano danni sono Biancavilla, Santa Maria di Licodia e Adrano, con crolli di cornicioni, antichi casolari e muri in pietra e palazzi lesionati. A Santa Maria di Licodia è crollato un cornicione dallo storico Palazzo Ardizzone. Calcinacci si sono staccati e caduti dalle chiese di Santa Barbara a Paternò, che è transennata, e di Santa Maria dell'Idria a Biancavilla. Il sisma è stato avvertito a Catania e in tutta la provincia, oltre che a Siracusa, Enna e Messina. Alcune persone sono rimaste ferite in modo non grave e sono state portate nell'ospedale di Biancavilla, altr

Bimbi di ieri e di oggi, come sono cambiati in 120 anni

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Bimbi di una volta, bimbi di oggi. Accanto a loro sempre i pediatri, che li hanno accompagnati nella crescita mentre il mondo cambiava e le conquiste scientifiche miglioravano la vita e la allungavano. Nel 120esimo anno della sua fondazione (è nata infatti a Torino il primo ottobre 1898 per opera di 124 pediatri) la Sip, Società italiana di pediatria, traccia una fotografia su com'è cambiata l'infanzia. Innanzitutto, allora, i bambini erano molto più numerosi di adulti e anziani: su circa 32 milioni coloro che avevano da 0 a 15 anni erano ben 11 milioni, oggi poco più di otto, ma la mortalità infantile era elevatissima. Nel 1898 su 1000 bambini nati vivi ne morivano circa 240, oggi i decessi neonatali sono appena 2,9 su mille nati vivi, con l'Italia tra i Paesi al mondo con più bassi tassi di mortalità infantile. La speranza di vita era di appena 35 anni, oggi è di 82,7, tra le più elevate al mondo. Circa 6 decessi su 10 erano dovuti a malattie infettive, mentre oggi que