Terremoto in Nepal, il premier: 'Temiamo 10 mila vittime'. Ancora 40 italiani irrintracciabili
Il numero delle vittime del terremoto in Nepal potrebbe arrivare a
10.000: lo ha detto il premier del Nepal Sushil Koirala. Finora i morti
accertati sono oltre 4.300. Quattro le vittime italiane. Sono
ancora 40 gli italiani irrintracciabili in Nepal. Lo riferiscono fonti
della Farnesina. I 18 connazionali rintracciati nella notte non fanno
quindi parte del gruppo di cui ha parlato ieri il ministero degli
Esteri.
Un milione i senzatetto - Secondo il Centro
nazionale delle operazioni di emergenza (Neoc), circa 6,6 milioni di
persone sono state colpite in varia misura dal sisma in 34 distretti, un
milione di persone sono rimaste senza un tetto. Diverse localita',
nelle vallate piu' remote, sono ancora isolate e non sono state
raggiunte dai soccorsi. Il governo stima inoltre che ci siano 400 mila
edifici distrutti. Per i soccorsi sono a disposizione 13 elicotteri, tra
cui tre inviati dall'India, che sono impegnati a trasportare i feriti
negli ospedali di Kathmandu.
Ancora scosse - Quattro scosse di magnitudo fra 3,9 e 4,8 gradi Richter sono state registrate in Nepal nelle ultime otto ore. Lo ha reso noto oggi il Centro sismologico europeo mediterraneo. La piu' forte (4,8) e' stata alle 00,54 locali, mentre l'ultima (4,3) alle 05,05 locali.
Ancora scosse - Quattro scosse di magnitudo fra 3,9 e 4,8 gradi Richter sono state registrate in Nepal nelle ultime otto ore. Lo ha reso noto oggi il Centro sismologico europeo mediterraneo. La piu' forte (4,8) e' stata alle 00,54 locali, mentre l'ultima (4,3) alle 05,05 locali.
Le vittime italiane - Renzo Benedetti e Marco Pojer sono stati travolti da una frana mentre stavano facendo trekking a 3500 metri di quota nella Rolwaling Valley. Lo raccontano due compagni di spedizione, Iolanda Mattevi, ferita, e Attilio D'Antoni, illeso, ricoverati entrambi all'ospedale di Kathmandu.
Sono morti anche Oskar Piazza, del Soccorso alpino del Trentino Alto Adige, e Gigliola Mancinelli, 51 anni, di Ancona, due dei 4 speleologi dispersi. "Vado a prendermelo - dice all'ANSA la compagna di Piazza -. Sembra impossibile a tutti". Salvi gli altri due compagni: Giuseppe 'Pino' Antonini, 53 anni, di Ancona, e Giovanni 'Nanni' Pizzorni, 52 anni, genovese, esperto torrentista. Gigliola Mancinelli aveva chiesto un cambio turno a lavoro per andare in Nepal. ''Ho ancora qui sul telefonino gli Sms che Gigliola mi ha mandato prima di partire: mi aveva chiesto un cambio di turno, ci teneva tanto ad andare...''. Il dottor Germano Rocchi è il responsabile del servizio di elisoccorso delle Marche. Gigliola Mancinelli, medico anestesista, era anche volontaria presso la base dell'elisoccorso di Fabriano. ''Era una bravissima anestesista e una carissima collega'', dice.
Sono morti anche Oskar Piazza, del Soccorso alpino del Trentino Alto Adige, e Gigliola Mancinelli, 51 anni, di Ancona, due dei 4 speleologi dispersi. "Vado a prendermelo - dice all'ANSA la compagna di Piazza -. Sembra impossibile a tutti". Salvi gli altri due compagni: Giuseppe 'Pino' Antonini, 53 anni, di Ancona, e Giovanni 'Nanni' Pizzorni, 52 anni, genovese, esperto torrentista. Gigliola Mancinelli aveva chiesto un cambio turno a lavoro per andare in Nepal. ''Ho ancora qui sul telefonino gli Sms che Gigliola mi ha mandato prima di partire: mi aveva chiesto un cambio di turno, ci teneva tanto ad andare...''. Il dottor Germano Rocchi è il responsabile del servizio di elisoccorso delle Marche. Gigliola Mancinelli, medico anestesista, era anche volontaria presso la base dell'elisoccorso di Fabriano. ''Era una bravissima anestesista e una carissima collega'', dice.
La mappa sismica del Nepal
Il bilancio: oltre 4 mila vittime, si temono 10 mila vittime -
Sono 4.310 i morti del terremoto in Nepal, secondo il bilancio
ufficiale nepalese. Il numero delle vittime potrebbe arrivare a 10.000,
ha detto il premier del Nepal Sushil Koirala. Finora i morti accertati
sono oltre 4.300.
Quasi 2 milioni i minori bisognosi di aiuti - Sono
quasi due milioni i minori in Nepal che hanno bisogno di aiuto. Lo rende
noto Save the Children calcolando 30 su 75 i distretti colpiti dal
grave sisma, soprattutto nella regione occidentale e centrale.
Polemica sui soccorsi - Il primo ministro nepalese
Sushil Koirala ha ammesso che le operazioni di soccorso delle vittime
del sisma di sabato "non sono state efficaci". Lo ha detto in una
riunione delle forze politiche in Parlamento. Il premier in Parlamento
ha detto che il governo "finora non è stato in grado di inviare aiuti
nelle aree colpite a causa di problemi logistici e di capacità di
coordinamento". Nello stesso tempo, ha però rassicurato che il governo
sta facendo tutto il possibile per accelerare i soccorsi e assistere i
senzatetto. Nonostante l'arrivo di aiuti da paesi stranieri e da diverse
organizzazioni umanitarie, la distribuzione di generi di prima
necessità, medicine e tende a Kathmandu è stata finora carente e non ha
raggiunto tutti i campi di accoglienza.
Ansa
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