FINGE LA PROPRIA MORTE PER SFUGGIRE AL MATRIMONIO

Tucker Blandford, un ventitreenne americano, ha pianificato il proprio suicidio per evitare le nozze con Alex, la sua ragazza, perché non si sentiva ancora pronto per fare il grande passo.
Non è la trama di un film, semmai è l’epilogo di una brutta storia dal finale amaro, di una ragazza inglese che credeva nel suo giovane amato e nell’amore eterno.
I due fidanzati si sono conosciuti quando la ragazza ha fatto un anno di studi negli Stati Uniti, chiedendole di sposarlo prima che lei ritornasse a casa.
Il giovane innamorato, si fa per dire, voleva solo divertirsi con la sua ragazza come fanno tanti suoi coetanei, sfruttando l’ingenuità della giovane amata per soddisfare le proprie esigenze da uomo. “A ventitré anni sei ancora giovane per mettere su famiglia e rovinarti la vita per sempre”.
Non era lo stesso pensiero di Alex, la quale credeva al lieto fine, “E vissero felici e connetti”, come nelle classiche fiabe in cui il principe sposa la principessa, tanto da mettere in moto la macchina organizzativa delle nozze.
Il giovane Tucker ha capito con molto ritardo di non voler sposare la sua principessa, escogitando un finale scioccante. Ha telefonato la ragazza fingendosi di essere suo padre per raccontarle il suicidio del figlio, gettandosi sotto un’auto per la disperazione, perché era depresso e voleva morire.
Alex, in lacrime, ha immediatamente telefonato alla madre del ragazzo, scoprendo l’inganno progettato dal presunto fidanzato. La donna non era a conoscenza della loro storia d’amore e delle possibili nozze, assicurando che il figlio era vivo e godeva di un’ottima salute.
Ha distrutto la mia fiducia. Non so se avrò altre relazioni in futuro”. “Tutto quello che ho fatto è stato amarlo. Sono stanca di essere presa in giro, e sono contenta di essermi liberata di lui. Guardando indietro, forse sono stata ingenua, ma lo amavo veramente e non pensavo che avrebbe mai fatto una cosa del genere. Ho pianto fino a non sentire più gli occhi, ma adesso sono solo veramente arrabbiata”.
Parole di una giovane innamorata che non crede più all’amore eterno.

Agosta A.

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