SONO TRASCORSI VENT’ANNI DALLA MORTE DI KURT KOBAIN
Il
5 aprile del 1994, Kurt Cobain, leader dei Nirvana, gruppo musicale
statunitense, icona giovanile tra i maldetti del rock, si tolse la
vita sparandosi in testa.
Con
il suo stile musicale grunge e una vita rivolta all’eccesso, Kurt è
entrato di diritto nella storia del rock, lasciandoci in eredità
successi entrati nella lista tra i 500 migliori album di sempre.
Nirvana:
“La libertà dal dolore e dalla sofferenza del mondo esterno”.
Ispirazione buddista a una vita tormentata da un’infanzia per nulla
felice.
A causa del divorzio dei suoi genitori e i problemi psichici legati a un disagio individuale dal quale non si scrollerà mai più, Kurt farà uso di psicofarmaci e di droghe, caratterizzando un cammino interiore straziato dal male di vivere.
A causa del divorzio dei suoi genitori e i problemi psichici legati a un disagio individuale dal quale non si scrollerà mai più, Kurt farà uso di psicofarmaci e di droghe, caratterizzando un cammino interiore straziato dal male di vivere.
Non
basterà avere accanto la gioia di una figlia per allontanarlo da
quel pensiero di mettere fine alla sua esistenza.
Con
le luci spente è meno pericoloso
Siamo qui adesso, intratteneteci
Mi sento stupido e contagioso
Un mulatto
Un albino
Una zanzara
La mia libidine
Sì, un rifiuto
Siamo qui adesso, intratteneteci
Mi sento stupido e contagioso
Un mulatto
Un albino
Una zanzara
La mia libidine
Sì, un rifiuto
Malesseri
interiori riportati nelle note dei suoi grandi successi
musicali.
“Non sono gay ma vorrei esserlo per il solo desiderio di far incazzare gli omofobici”.
“Non sono gay ma vorrei esserlo per il solo desiderio di far incazzare gli omofobici”.
Riteneva
la Destra politica un insulto sporco e volgare all’umanità, perché
odiano le minoranze di ogni colore e ammazzano gli esseri umani.
Stanno sempre con il microfono in mano.
Kurt
era un ribelle sempre, forse un modo per esorcizzare il suo vuoto
interiore.
Agosta A.
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