ROLLING STONES: UN FENOMENO SENZA TEMPO

I brutti, sporchi e cattivi”. Loro sono le pietre rotolanti, i magnifici Rolling Stones, gli insolenti teppisti della suburbia londinese, i rivali dei Beatles, i sudditi di Sua Maestà, famosi per gli eccessi di una vita vissuta tra droghe pesanti e sesso sfrenato. Una pietra miliare nella storia del rock del XX secolo.
Gruppo musicale pop-rock britannico più oltraggioso d’Inghilterra, è la rock n’ roll band più duratura della storia musicale internazionale. Mezzo secolo di musica dura e graffiante alle spalle, corredata di trionfi e resurrezioni: come se avessero venduto l’anima al diavolo per ottenere l’eterna giovinezza.
Leggenda o realtà? Non lo sapremo mai. L’unica certezza è la loro longevità, quasi un miracolo della vita, da fare invidia alle band formate da giovani promesse dell’ambiente musicale nate e sparite come meteore.
I Rolling Stones, gli eterni bad-boys, nascono musicalmente nel 1962. Un progetto voluto da Mick Jagger (voce, armonica e chitarra) e Brian Jones (poli-strumentista, ritrovato misteriosamente privo di vita nella sua piscina il 3 luglio del 1969).
Con i loro componimenti sonori per nulla tradizionali e i testi dal linguaggio diretto e artificioso, furono accusati di  manipolazioni mentali nei confronti dei loro fans. Forse, attraverso messaggi subliminali raccontavano la ribellione per una società spenta e imprigionata in un finto conformismo. Erano gli anni ’60, i giovani avversavano il consumismo che li risucchiava in tunnel senza uscita.
La musica degli Stones non è mai stata particolarmente elegante dal punto di vista tecnico: un suono sfrontato e selvaggio, una successione di note ripetute all’infinito, un’ambigua identità espressiva, strumenti musicali suonati in modo mefistofelico e volgare. Quasi uasi un richiamo alla loro vita viziosa e immorale.
I loro pezzi sono evergreen,  non passeranno mai di moda,  segno indelebile di una società disturbata dal male di vivere e alla ricerca di un mondo ribelle come risposta alle scelte di vita accomodanti.
I can’t get no (Satisfaction)“. Canzone scritta e suonata nel 1965, ironica e coinvolgente, dalla perfetta melodia. Nel 2006 è entrata a far parte della Biblioteca del Congresso nel National Recording Registry.
I brani con cui li abbiamo conosciuti non si posso identificare in un periodo storico definito. I Rollng Stone sono artisti senza tempo, precursori delle generazioni presenti e future con i loro milioni di dischi venduti in tutto il mondo.

Agosta A.

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