La città invecchia la pelle, meglio la campagna
Meglio
vivere in campagna che nelle grandi metropoli. Non è solo una moda
dettata dal momento, piuttosto fa bene all’umore e rigenera la
pelle. Le donne che vivono in campagna hanno un invecchiamento meno
precoce rispetto alle signore delle grandi città e ridono tutto il
giormo.
Wei Liu, dermatologo
del China Air Force General Hospital di Pechino, ha studiato come gli
effetti devastanti dell’inquinamento atmosferico possano accelerare
il declino dell’epidermide.
Chi vive in città è
meno esposto alla luce solare, però il tasso
di invecchiamento della pelle viaggia a una velocità superiore del
10 per cento, accentuando gli effetti della pelle…
Le
impurità danneggiano l’elasticità e creano infiammazioni,
ostacolando l’ossigenazione cutanea e mettendo in movimento i
radicali liberi concentrati nelle aree molto inquinate.
Sono stati presi in
considerazione 200 donne dall’età di 30 e di 45 anni, sparse nei
centri urbani e nelle zone rurali, con
lo stesso stile di vita e gli stessi tempi medi di esposizione ai
raggi ultravioletti. Le contadine risulteranno con una pelle meno
invecchiata rispetto alle donne di città.
Magari, le signore
centri abitati provvederanno con gli interventi chirurgici dai costi
elevati, cancellando per sempre il sorriso dal loro viso.
Secondo
l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le città più inquinate
sono: il Cairo in Egitto, Nuova Delhi in India e Kabul in
Afghanistan, mentre all’estremo opposto troviamo Honolulu,
Cagliari, Stoccolma e Zurigo.
“Voglio
andare a vivere in campagna”. Così cantava Toto Cutugno,
anticipando quello che sarebbe stato il problema del secolo.
Agosta A.
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