BRASILE: AMORE LESBO DIETRO LE SBARRE

Non è la trama di un film dall’amore impossibile tra due donne detenute. La realtà supera la finzione.
Tremembé, San Paolo: due giovani detenute, spietate killer, si sono conosciute in carcere e unite in matrimonio dietro le sbarre di un penitenziario brasiliano nel mese di settembre.
Suzanne Von Richthofen, 30enne, ragazza di origini tedesche, condannata a 39 anni e sei mesi di carcere per l’uccisione dei suoi genitori che ostacolavano un suo amore adolescenziale.
Sandra Regina Sanchez, 36enne, condannata a 27 di carcere per aver rapito e ucciso un bambino i cui genitori si rifiutarono di pagare il riscatto.
Le due donne si sono unite in matrimonio legittimato dalla Corte Suprema che si è pronunciata a favore, beneficiando di un regime particolare che consente loro di vivere nella stessa cella.
La storia non è a favore delle unioni pro-omosessuali, semmai la scelta di una delle due detenute, Suzanne Von Richthofen, di rinunciare al regime di semilibertà e decidere di passare tutto il suo tempo in carcere accanto alla nuova compagna.
Le due detenute lavorano a stretto contatto nella fabbrica di vestiti che si trova all’interno del penitenziario, riscuotendo un mini stipendio.

Agosta A.

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