Legge di Stabilità, Via libera della Ue alla manovra dell'Italia
L'Italia si salva dalla procedura per debito eccessivo,
ottiene il via libera incondizionato alla legge di stabilita' 2015 piu'
il plauso per le riforme, ma resta 'sorvegliata speciale' per quegli
"squilibri eccessivi" che persistono dal 2014, tra cui spicca il debito
elevato. La Francia invece non e' salva ma per ora se la cava, anche se a
caro prezzo: strappa due anni in piu' per riportare il deficit sotto il
3%, ma la Commissione le mette degli obiettivi rigidissimi che
monitorera' ogni due mesi, e si tiene pronta a sanzioni in ogni momento.
Le pagelle invernali di Bruxelles richiamano anche la Germania: il
suo surplus resta troppo elevato, ma c'e' fiducia che la "locomotiva
d'Europa" lo correggera' con il piano di riforme che tutta l'Eurozona
deve presentare a maggio. L'Italia passa l'atteso esame Ue quasi a pieni
voti. Ma Matteo Renzi evita trionfalismi e chiede di accelerare sulle
riforme. "Siamo soddisfatti, il riconoscimento della corretta
impostazione che abbiamo dato alle finanze pubbliche e' un risultato
importante soprattutto perche' solo pochi mesi fa non era per nulla
scontato", dice il ministro Pier Carlo Padoan, che evidenzia il
riconoscimento "soprattutto delle riforme strutturali attuate dal
Governo italiano". La Commissione riconosce che lo sforzo di bilancio
previsto per il 2015 (0,25%) e' "sufficiente" e anche i progressi sulle
riforme bastano a convincere del loro impatto positivo sui conti.
Quindi, vedendo una ripresa piu' determinata all'orizzonte, non c'e'
neanche motivo di applicare la regola del debito, nonostante non scenda
nemmeno quest'anno e l'Italia sia in violazione piena: "L'applicazione
rigida della regola del debito avrebbe richiesto una correzione troppo
brutale, avrebbe messo l'Italia in una situazione economica
insostenibile", ha detto il commissario agli affari economici Pierre
Moscovici. Troppo "per un Paese che ha conosciuto 4 anni di recessione
consecutivi". Nel valutare l'Italia, ha spiegato il vicepresidente della
Commissione Valdis Dombrovskis, si sono tenuti in considerazione i
"fattori rilevanti", come previsto dalla nuova flessibilita'. Sono
rilevanti "le attuali condizioni economiche sfavorevoli caratterizzate
da bassa crescita nominale" e le riforme.
Come il Jobs Act, che "ha fatto decisivi cambiamenti nella
legislazione di protezione del lavoro e nei benefici per la
disoccupazione per migliorare l'entrata e l'uscita dal mercato del
lavoro", si legge nel documento Ue. Nonostante i progressi pero',
l'Italia resta tra i 5 Paesi su 28 con squilibri macroeconomici
considerati "eccessivi". "Resta nella categoria dove si trova dal 2014",
ha sottolineato Moscovici ricordando che, cosi' come per Belgio e
Francia, e' cruciale l'attuazione delle riforme. Ma ha chiarito che
Bruxelles non ha alcun dubbio sulla giusta direzione del Governo. Se
anche il Belgio, altro rimandato a novembre, passa l'esame sulla legge
di stabilita', sulla Francia invece la Commissione trova una formula che
non e' ne' una bocciatura ne' una promozione: "Ha fino al 2017 per
correggere il suo deficit eccessivo, ma verranno fissati degli obiettivi
rigidi nel percorso di aggiustamento di bilancio che saranno valutati
regolarmente, a partire da maggio. Questo le dara' tempo per attuare le
sue ambiziose riforme", si legge nel documento. Parigi e' oggi la
"sorvegliata speciale" Ue e Bruxelles "l'accompagnera' piu' da vicino
per quanto riguarda le sue politiche di bilancio", ha chiarito il
presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, mentre Parigi fa
sapere che rispettera' i suoi impegni. Mini richiamo anche alla Germania
per "investimenti insufficienti" e che peggiora la sua posizione
scendendo di un gradino la procedura per squilibri. Ma "nessun piano
correttivo e' stato chiesto", precisa Moscovici che la considera un
"importante motore dell'economia Ue". La Ue e' certa che la correzione
del surplus rientrera' nel piano di riforme di maggio.
Ansa
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