Europa League: Roma Feyenoord, guerriglia a piazza di Spagna, vandali contro la Barcaccia. Ue: 'Linea dura con i barbari'

Si contano i danni dopo il 'sacco' di Roma da parte dei tifosi olandesi del Feyenoord che in due giorni hanno prima colpito in zona Campo de' Fiori e poi si sono concentrati su Piazza di Spagna arrrivando a danneggiare la Barcaccia del Bernini. Una violenza in qualche modo annunciata visto che alcune frange della tifoseria del club olandese sono ben note alle forze dell'ordine. L'Ue promette linea dura contro i barbari. Ventotto i tifosi arrestati nel complesso.
Già in serata piazza di Spagna è stata ripulita e questa mattina ci sono stati rilievi da parte della sovraintendenza capitolina per capire i danni alla fontana. I danni compiuti alla Barcaccia sono in più punti: ci sono scalfitture e scheggiature su tutta la fontana. Lo si apprende dalla sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali che è al lavoro da stamani.
"Ieri - spiega il sovraintendente capitolino Claudio Parisi Presicce - avevamo già verificato la presenza di alcune scheggiature, in particolare un frammento di travertino di 10 centimetri appartenente all'orlo del candelabro centrale della vasca, questa mattina abbiamo fatto una perlustrazione con i tecnici della sovrintendenza ed abbiamo potuto constatare che in realtà gli urti di queste bottigliette hanno causato molti più danni di quanti fossero visibili ad occhio nudo ieri sera". 
Sotto accusa finisce il dispositivo di sicurezza predisposto per il temuto match di Europa League tra giallorossi e Feyenoord. La questura parla di una partita preparata da gennaio con le autorita' olandesi, che pero' avrebbero segnalato solo poche centinaia di tifosi pericolosi sui circa 5 mila "ufficiali". Molti di meno di quelli protagonisti di violenze a Roma. 
Il sindaco Marino, del quale Forza Italia chiede le dimissioni oggi incontrerà il ministro dell'Interno per discutere dell'accaduto. Il sindaco va all'attacco di questura e prefettura. "Il sindaco, anche della Capitale, non ha alcun potere sui Carabinieri, sulla Polizia, sulla Guardia di finanza. Esiste una figura che si chiama prefetto, che ha i poteri, conferiti dal ministero dell'Interno, per gestire la sicurezza e l'ordine pubblico in una città. Non è certo il sindaco che deve armare i cittadini". Il primo cittadino fa sapere che "non finisce qui". "Chi rompe deve pagare - attacca - c'è bisogno che qualcuno si assuma la responsabilità: la squadra di calcio, o l'Olanda".
L'Ue promette linea dura - "Linea dura contro le azioni di chi si definisce tifoso del Feyenoord - scrive su Fb il primo vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, olandese e romanista doc - il segno della barbarie e della maleducazione: Roma è la mia seconda casa da anni. I miei pensieri vanno agli agenti feriti e agli abitanti di Roma".
Sei arrestati per scontri a Piazza di Spagna - Sono sei, tutti attualmente detenuti al Regina Coeli, i tifosi del Feyenoord arrestati ieri nel corso degli scontri avvenuti nella zona di Piazza di Spagna. Sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Per i disordini di due giorni fa a Campo de' Fiori già condannati 19 hooligans.  Entro domani il magistrato invierà al gip la richiesta della convalida d'arresto e a quel punto il giudice avrà 48 ore per fissare gli interrogatori di garanzia che presumibilmente avverranno nella giornata di lunedì. In base a quanto si apprende, il gruppo di tifosi olandesi è stato bloccato durante gli scontri avvenuti nella zona di salita di San Sebastianello, all'estrema destra rispetto alla scalinata di Trinità dei Monti.
Ieri sera dopo la partita i tifosi del Feyenoord hanno lasciato lo stadio Olimpico, circa un'ora dopo i sostenitori della Roma. Gli oltre 2.000 supporter della squadra olandese sono stati fatti salire su 70 autobus messi a disposizione dall'Atac, la società che gestisce il trasporto pubblico a Roma. Tutti sono stati scortati dalle forze dell'ordine verso la stazione Termini mentre solo alcune centinaia sono stati accompagnati all'aeroporto di Fiumicino da dove si imbarcheranno in direzione Rotterdam. All'esterno dello stadio non si sono registrati disordini né durante né al termine dell'incontro. Il deflusso dei tifosi olandesi si è concluso senza alcun problema grazie anche all'imponente spiegamento di forze dell'ordine che hanno presidiato per l'intera serata l'area adiacente allo stadio Olimpico.
Poche ore prima della partita scontri nel centro di Roma tra la polizia e i tifosi del Feyenoord. I nuovi momenti di tensione dopo quelli di mercoledì sera a Campo de' Fiori si sono verificati a Piazza di Spagna ed anche al Pincio. I tifosi hanno lanciato oggetti e fumogeni contro gli agenti che poi li hanno dispersi caricandoli.
Il premier Matteo Renzi: "Quello che è accaduto" a Roma, con la devastazione portata dai tifosi olandesi, "è un segno di barbarie e inciviltà: noi non andiamo all'estero a fare queste figuracce".
"Puniremo con molta severità e durezza" i tifosi olandesi che "pieni di birra" hanno preso a sassate Roma, e provocato "scontri: un "vero e proprio insulto alla civiltà", ha detto Renzi a Virus su Raidue.
"Se ci sono state sottovalutazioni, degli errori da parte nostra, lo verificheremo", ha aggiunto. Ora tra le priorità c'è "rimandarli a casa e fermare e condannare i responsabili".
In tutte le sedi e in tutte le realtà del calcio europeo "faremo notare che non è ammissibile e concepibile che prima ieri sera poi oggi, si sia andati in luoghi simbolo della cultura a tenere in scacco una città. E' inaccettabile", ha aggiunto Renzi sulla vicenda dei tifosi olandesi a Roma. "Attendo le scuse del Feyenoord", ha detto il premier.
"Non sono al corrente dei dettagli di quanto successo fuori dallo stadio e quindi mi astengo dal fare commenti. Sono concentrato sulla partita, è quello il mio compito e la mia responsabilità". Evita commenti Fred Rutten, allenatore del Feyenoord. Il tecnico, dopo aver precisato che ci sono "altre persone preposte a prendersi le responsabilità" per i fatti accaduti prima dell'incontro dell'Olimpico, si è soffermato ad analizzare la gara pareggiata 1-1 con i giallorossi. 
E' di 28 tifosi del Feyenoord arrestati, cinque olandesi contusi e 13 rappresentanti delle forze dell'ordine feriti il bilancio finale degli scontri pre partita di Europa League a Roma. Lo ha fatto sapere la Questura, illustrando il dispositivo di sicurezza messo in atto, e sottolineando che "l'intervento delle forze dell'ordine, immediato ed evidentemente necessario, ha dovuto tener conto sia del contesto urbano oltre che della presenza di cittadini e turisti". Evitata, comunque, una 'invasione' ancor più violenta.
Danni alla Barcaccia dopo il 'passaggio' dei tifosi del Feyenoord a piazza di Spagna. Un frammento della Barcaccia, indica un vigile urbano, è stato divelto dai tifosi del Feyenoord ed è visibile in fondo all'acqua tra bottiglie di vetro e cartoni di birra.
Ira di Franceschini, punizioni esemplari - "E' una vergogna. Non sono tifosi, sono vandali". Il ministro della cultura commenta così i danni alla Barcaccia e le devastazioni di Roma da parte degli ultrà olandesi. "Spero - aggiunge che adesso ci siano punizioni esemplari. In questo momento sono in corso gli accertamenti delle soprintendenze di Stato e Comune" 
OLANDA - Per fortuna i danni alla Barcaccia sono lievi, "qualche bottiglia è arrivata sul margine, si è staccata solo qualche scheggia", ma resta la "vergogna". Il portavoce dell'ambasciata olandese Aart Heering commenta così quanto accaduto a piazza di Spagna, con i tifosi del Feyenoord che hanno danneggiato la Barcaccia. "Io sto con la polizia", ripete. "Il calcio deve essere una festa dove non c'è posto per la violenza. Le autorità italiane possono contare sulla completa collaborazione e l'impegno dell'Olanda per far sì che i colpevoli vengano puniti". Così l'ambasciata olandese, dopo gli scontri a Roma, con una nota concordata con il ministero degli Esteri olandese.
Marino, Roma devastata ma non finisce qui  - "Roma devastata e ferita. In contatto con Prefetto, Questore e Ambasciatore d'Olanda. Non finisce qui". Lo scrive su twitter il sindaco di Roma Ignazio Marino, dopo le devastazioni causate dai tifosi del Feyenoord in piazza di Spagna che fanno seguito a quelle di ieri sera a Campo de' Fiori.
Una vera e propria invasione di hooligan del Feyenoord che non ha risparmiato neanche i monumenti più celebri di Roma, come la Barcaccia. La fontana di piazza di Spagna è stata letteralmente presa d'assalto dai tifosi che hanno circondato il bacino in marmo, di recente restaurato, accendendo anche fumogeni colorati. Ad accompagnare le scorribande cori da stadio cantati a squarciagola e soprattutto tanto alcol. Molti infatti i tifosi con in mano bottiglie di birra. Qualcuno ha sfoggiato anche bandiere del Feyenoord con la scritta "Europe Beware" ("Europa stai attenta", intesa come Europe League). Tra i tanti tifosi scalmanati anche qualche ragazza e addirittura famiglie ma molto defilate. A sorvegliare gli scalmanati tifosi agenti schierati sulla celebre scalinata di Piazza di Spagna.
Negozianti Roma, costretti a chiudere - "Siamo stati costretti a chiudere. Ma ci chiediamo come sia possibile che i tifosi olandesi siano stati lasciati liberi di girare a migliaia in città senza controlli. Già martedì sera qui a Campo de' Fiori la polizia era stata costretta a caricare per disperdere alcuni ultras ubriachi". A parlare sono i proprietari degli storici negozi di Campo de' Fiori, la piazza nel cuore di Roma dove ieri sera è scoppiata la guerriglia urbana con 23 tifosi del Feyenoord arrestati dopo essere stati caricati dalle forze dell'ordine. "Intorno alle sei ho deciso di chiudere e andare a casa per paura che mi devastassero tutti i banchi - racconta una fioraia -. Erano qui dalla mattina e piano piano sono diventati centinaia, migliaia". "Mi sfottevano, prendevano i fiori senza pagare e li lanciavano - ricorda un altro fioraio di Campo de' Fiori -. Così ho deciso che era meglio andare a casa". "Sinceramente mi chiedo come sia possibile aver lasciato questi tifosi liberi di girare in città - dice Fabrizio Roscioli, proprietario dello storico panificio -. Erano qui da due giorni e avevano già devastato la piazza". "Martedì sera alcune centinaia - gli fa eco il proprietario di un ristorante - ci avevano costretti a chiudere prima del solito perché avevano bloccato l'entrata intonando cori. Più volte abbiamo segnalato queste situazioni al Prefetto ma purtroppo non si vede alcun risultato. Non se ne può più. Speriamo che stasera dopo la partita se ne tornino a casa".

Ansa

 

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