India: ristorante gestito da carcerati

Nuova Delhi, India, ospita il carcere più grande del sud asiatico, Tihar, con oltre 13.500 detenuti che stanno scontando una condanna per omicidio. Un tempo, non molto lontano, la casa di pena Tihar, era conosciuta per le droghe e le violenze presenti all'interno delle mura, oltre alla corruzione che spadroneggiava in modo implicito e silenzioso, come nei migliori film a stelle e strisce.
Le autorità locali si sono attivati, con notevole successo, per rieducare i carcerati ed aiutarli al reinserimento nella società una volta usciti di prigione, e togliere quell'immagine negativa che fino a qualche tempo fa aveva la prigione.
I detenuti con pochi anni al termine della pena e una comprovata storia di buona condotta per almeno 12 anni consecutivi, lavorano come camerieri e cuochi nel ristorante Tihar Food Court di Nuova Delhi. Il team è composto da 7 carcerati e un'agente di polizia come responsabile del locale.
Il ricavato servirà per il benessere dei detenuti e l’organizzazione di corsi per favorire il loro reinserimento nella società.
I loro spostamenti avvengono a piedi o in bicicletta e senza supervisore a seguito.
L'iniziativa ha ottenuto consensi favorevoli, tanto da volerla ripetere ancora, con lo steso successo e forza di volontà. 

Agosta A.

 

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