DIECI ANNI FA, LO TSUNAMI CHE SCONVOLSE IL MONDO
Sono
passati dieci anni dallo Tsunami che sconvolse l’isola di Sumatra,
nell’arcipelago indonesiano, meta turistica di
tradizione natalizia per migliaia di europei.
Una
forte scossa di terremoto di magnitudo 9.0 della scala Richter, con
epicentro al largo della costa di Sumatra, nel golfo del Bengala, si
verificò alle ore 8 locali, le 2 di notte in Italia.
Il
sisma provocò un maremoto con onde alte più di 15 metri,
ribattezzato con il nome di Tsunami, onda
del porto.
Le conseguenze furono devastanti, ancora oggi si contano i danni
materiali . Le perdite umane accertate furono 230 mila, 22 mila
dispersi e tra i 3 e 5 mila gli sfollati.
Il
moto ondoso , si verificò qualche ora dopo, provocando una marea
torbida che sommerse per diversi chilometri l’entroterra
dell’isola, cogliendo di sorpresa migliaia di bagnanti. Abitazioni,
barche e corpi umani vennero risucchiati e portati al largo dalle
coste.
L’energia
emanata dal terremoto è uguale a 52 mila megatoni, superiore a un
milione e mezzo di volte a quello dello scoppio delle due bombe
atomiche di Hiroshima e di Nagasaki. Il sisma ha prodotto una
subduzione, ovvero lo scontro delle placche della litosfera terrestre
che porta l’una a collocarsi sotto l’altra.
La
macchina degli aiuti europei si mise subito in azione, ricostruendo
interi villaggi risucchiati dalle onde, oltre ai classici aiuti in
beni materiali.
A
distanza di anni affiorano anche storie dal lieto fine, come
quella della giovanissima Mary Yuranda, creduta morta, che ha
riabbracciato i suoi genitori dopo sette lunghi anni e molte
peripezie.
Agosta A.
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