Napoli: la rapina finisce con una stretta di mano



Ponticelli, una donna, nei panni di una cliente, entra in una gioielleria con l’intento di fare degli acquisti, assecondata dal negoziante che le mostra un campionario, forse nella convinzione di dare un motivo positivo alla giornata. A distanza di qualche minuto entra un uomo con un berretto calato sugli occhi e una pistola nella tasca dietro i pantaloni, si avvicina al bancone e si unisce alla donna, sua complice.
L’uomo mette la mano sinistra sulla spalla del gioielliere e con la destra gli punta la pistola, aspettando che la donna ripulisca la cassaforte da tutti suoi averi.
"Faccio questo solo per campare, non so proprio come andare avanti". Il rapinatore gli tende la mano e gli mostra i documenti, lo fa per tranquillizzarlo. Il gioielliere lo asseconda per paura di un gesto estremo.  
La scena viene notata dai passanti, il tempo di chiamare una pattuglia dei carabinieri che arriva sul posto per bloccare il bandito che riesce a fuggire. Quasi da film poliziesco in stile grottesco, inizia un inseguimento avventuroso per le vie della città. Il rapinatore viene bloccato e subito arrestato, insieme a lui viene arrestata anche la donna, sua complice, era la madre della sua compagna.

Agosta A.

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