Lo scandalo di Laguna Blu 35 anni dopo
35
anni e non sentirli. Era l'estate del 1980, dalle classiche
temperature alte con la spensieratezza della bella stagione per
dimenticare il freddo rigido invernale.
Nelle
sale cinematografiche americane usciva un cult-movie di successo:
“Laguna blu”, con una bella e giovanissima Brooke Shields, reduce
del film campione d'incassi “ Pretty Baby”. Fanfarone
Il
film fu diretto dal regista Randal
Kleiser, tratto
dal romanzo “La laguna azzurra”, una pellicola che ottenne un
notevole successo quasi inaspettato, solleticando le immaginazioni di
tanti adolescenti in cerca di emozioni forti. La storia di Adamo ed
Eva rivisitata in chiave moderna, dove una coppia di giovani ragazzi,
poco vestiti e sperduti su un'isola deserta, scoprono le gioie
dell'amore, accarezzando il piacere della maternità.
A
causa delle scene di sesso fra i due protagonisti, quasi espliciti,
il film fu accusato di pedo pornografia e poco adatto a un pubblico
sotto i 14 anni. Ne scoppiò uno scandalo, perché all'epoca
l'attrice Brooke era ancora una minorenne, mentre l'attore
Christopher Atkins, dall'aria stordita, era già maggiorenne. Una
storia che fece sognare gli adolescenti del periodo d'oro della
cinematografia americana del decennio '80, oggi ultra quarantenni
immersi nei problemi dei giorni nostri.
Le
scene furono girate tra la Giamaica e Fiji,
suscitando un notevole interesse nel vedere le iguane fino ad allora
sconosciute.
Agosta A.
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