AGNESE RENZI, LINGUACCIA E SOLIDARIETA’
Firenze:
la First Lady, Agnese Renzi, in questi giorni si trova ospite a
“Pitti Bimbo”, il salone internazionale del childrenswear, per
promuovere il progetto Charity. L’iniziativa, promossa per la
raccolta fondi a favore del reparto onco-ematologia dell’ospedale
pediatrico Meyer di Firenze, vede la collaborazione di Toni Scervino,
amministratore delegato di una maison fiorentina e dei vertici della
fondazione Meyer e Miadi.
Il progetto pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’autorevolezza della struttura ospedaliera, che ospita anche i genitori dei bambini curati nell’ Ospedale pediatrico Meyer.
Il progetto pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’autorevolezza della struttura ospedaliera, che ospita anche i genitori dei bambini curati nell’ Ospedale pediatrico Meyer.
L’iniziativa
è stata presentata in occasione di Pitti Bimbo, che non è servito
come richiamo pubblicitario per i tanti disegnatori di moda presenti
alle sfilate, semmai un modo per coinvolgere molte più persone oltre
agli addetti ai lavori. Una iniziativa nobile che vuole andare oltre
le mura della città di Firenze.
La
signora Renzi si è presentata in abito azzurro, quasi fosse una
collegiale in gita di fine anno scolastico, scartando vestiti e
accessori d’alta moda, perché lei non fa da testimonial per
qualche firma importante e non vuole dare un’idea sbagliata della
sua presenza in un contesto di moda dal respiro internazionale. “Un
appuntamento molto importante per me, perché riunisce due genitori
che hanno vissuto un’esperienza dolorosa al Meyer e che
fortunatamente ha avuto un esito positivo. Con l’augurio che sempre
più bambini e sempre più genitori possano dire grazie per battaglie
che sono state vinte”. Parole di Agnese Landini, sempre la First
Lady, che si concede al suo pubblico facendo la linguaccia ai
fotografi.
Agosta A.
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