Smog, l'Italia soffoca: Milano, Torino, Napoli, Roma oltre limiti più volte
Dall'inizio dell'anno ad oggi è Milano, con 86 giorni, a guidare la
classifica delle città che hanno superato il limite stabilito dalla
legge di 35 giorni all'anno con concentrazioni superiori a 50
microgrammi per metro cubo per le polveri sottili PM10. Seguono Torino
con 73 giorni, Napoli con 59 e Roma con 49. Lo anticipa
Legambiente. Legambiente ogni anno, mediante la campagna di monitoraggio
'PM10 ti tengo d'occhio', stila la classifica dei capoluoghi di
provincia che hanno superato, con almeno una centralina urbana, la
soglia limite giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo di polveri
sottili. Nel redigere questa classifica, spiega l'associazione
ambientalista, "si è presa come riferimento la centralina peggiore
(quella che ha registrato il maggior numero di superamenti fino a questo
momento) presente nella città, a partire dai dati disponibili sui siti
delle Regioni, delle Arpa e delle Provincie. È stato scelto questo
criterio per il confronto tra le città perché le Regioni scelgono
modalità diverse nella comunicazione dei dati e nel conteggio dei
superamenti. La centralina peggiore - precisa Legambiente - sicuramente
non è indicativa della qualità media dell'aria di tutto il perimetro
urbano, ma riporta la situazione più critica di cui gli amministratori
locali e gli abitanti devono essere a conoscenza e di cui devono tenere
conto".
Emergenza a Frosinone, targhe alterne per circa tre mesi -
E' sempre emergenza ambientale a Frosinone per l'inquinamento
dell'aria. Nel capoluogo, come risulta dai dati di Arpa Lazio, sono fino
ad oggi, nel 2015 ben 101 gli "sforamenti" dei limiti delle polveri
sottili rilevati dalla centralina nella zona dello Scalo, rispetto alla
soglia massima prevista dalla legge in 35 giorni. Un dato preoccupante
per il capoluogo (in Ciociaria fa peggio Ceccano, distante solo pochi
chilometri, dove il limite è stato già superato ben 107 volte), secondo
un recente studio al primo posto in Italia per le polveri sottili. Dopo
la giornata ecologica del 15 novembre, a Frosinone sono in programma
altre tre domeniche senza auto (il 17 gennaio 2016, 28 febbraio e il 13
marzo dalle ore 8,00 alle ore 18,00) con divieto di circolazione
nell'area urbana, come stabilito dal Comune. Le targhe alterne, invece,
scatteranno per circa tre mesi: dall'8 gennaio al 28 marzo 2016, il
lunedì con circolazione consentita ai veicoli con targa dispari e il
venerdì ai veicoli con targa pari, dalle ore 8,30 alle ore 20,30.
Previsto anche, sempre dall'8 gennaio al 30 marzo 2016, lo spegnimento
dei motori per i veicoli merci durante la fase di carico-scarico, per
veicoli per soste di durata maggiore di un minuto o in corrispondenza di
impianti semaforici e per veicoli adibiti al trasporto pubblico nelle
aree di sosta e nei nodi di scambio.
Ispra, 18 città oltre limiti legge nella prima metà 2015 -
Nel primo semestre del 2015, stando a dati preliminari dell'Ispra, sono
state 18 le città su 78 aree urbane che hanno oltrepassato il limite di
35 giorni con oltre 50 microgrammi per metro cubo giornalieri di PM10.
Questo sforamento ha riguardato la gran parte delle città del bacino
padano (valore massimo di 55 giorni registrato a Brescia) - spiega
l'Ispra - e Benevento e Palermo (in tutte queste città nel 2014 erano
stati registrati livelli di inquinamento da PM10 abbastanza severi). In
27 aree urbane, dal primo gennaio al 30 giugno scorsi, è stato
registrato un numero di giorni di superamento dei 50 microgrammi per
metro cubo di PM10 tra 10 e 35 giorni: in questi casi, spiega l'Istituto
superiore per la ricerca e la protezione ambientale - "il rischio di
superare il limite giornaliero alla fine del 2015 è elevato soprattutto
per quelle città come Rovigo, Piacenza, Modena, Terni, Caserta, Avellino
molto vicine alla soglia di 35 superamenti". Nelle restanti 33 città,
dove i superamenti nei primi sei mesi del 2015 non superano i 10 giorni,
"è ragionevole prevedere (non considerando la componente meteorologica,
la cui variabilità nell'ultima parte del 2015 potrebbe contribuire in
maniera determinante ai livelli giornalieri di PM10) che il valore
limite giornaliero non sarà superato".
Ansa
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