L'onorevole Zan, da attivista gay sogna un figlio



Alessandro Zan, politico italiano ed esponente della comunità LGBT, dichiaratamente gay, si batte in prima persona per ottenere una legge a favore delle unioni civili e l'adozione di un figlio anche tra coppie dello stesso sesso.
L'onorevole Zan, attivista arcigay nella sezione Veneto, sogna di crescere un figlio accanto all'uomo con cui condividerà le sue passioni e il resto della vita, come una classica coppia felice e senza mai nascondersi dietro la vergogna di sentirsi sessualmente diverso.
Alessandro farebbe fatica ad andare a cena con il senatore Carlo Giovanardi, oltre ad essere di un altro partito politico, l'opposizione, è la persona che ritiene l'omofobia una malattia da debellare:” come fare la pipì in strada quando vedi due donne baciarsi”.  
Il 14 febbraio del 2004, in occasione della festa degli innamorati, San Valentino, Zan promuove la manifestazione simbolica “Kiss2Pacs”, il bacio collettivo tra persone dello stesso sesso scambiato per strada sotto lo sguardo di curiosi e gente puritana, a favore delle unioni civili e  delle libertà individuali. Mentre due anni dopo, era il 2006, organizza i matrimoni simbolici tra le coppie di fatto.
Alessandro non si ferma neanche dinanzi a certe scelte politiche fatte dal suo partito di appartenenza, condannate dalla Corte Europea dei diritti umani, Strasburgo, per l'introduzione legale delle coppie di fatto non ancora effettuato, ritenendo inaffidabile l'impegno del nostro Paese in chiave di coppie impegnate. Zan da tempo promuove il primo registro anagrafico delle coppie omosessuali.

Agosta A.

 

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