La Germania si commuove per le sorti di Gerd Müller


Gerd Müller, il goleador della nazionale tedesca, campione del mondo con la Germania Ovest nel 1974, uno dei più grandi calciatori della Germania contemporanea, ha il morbo dell’Alzheimer. «Senza di lui il Bayern e il calcio tedesco non sarebbero quello che sono oggi. Nonostante il successo, è sempre stato una persona modesta e sobria: avrà sempre un posto nella famiglia del Bayern».
Lo ha annunciato Karl-Heinz Rummenigge, ex interista e presidente dei bavaresi, tenuto a battesimo da Müller come suo testimone con la maglia numero 9 in rosso.
Tutti lo ricordano per il suo grande talento, oltre ad essere un uomo umile e sempre pronto ad affrontare l'avversario a testa alta, l’incredibile score di 68 centri in 62 partite. Müller rimane un campione senza tempo, rispettato dai tifosi per il suo atteggiamento emotivo con cui affrontava il gioco più bello del mondo, il calcio. Müller, con la squadra del Bayer Monaco, vinse tre volte la coppa dei campioni.
Già nel 2011 presentava segni di squilibrio smarrendosi per le strade di Trento, per poi essere ritrovato quindici ore dopo in stato confusionale. Dopo la diagnosi e successivamente il ricovero, inizia per lui un brutto periodo di depressione e alcolismo, un modo per scongiurare la malattia che lo consumerà dentro.
Il prossimo mese compierà 70 anni, e non sono previsti festeggiamenti particolari per il suo compleanno. 

Agosta A.


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