Carne cancerogena, l’esperto: “ecco perchè l’Italia è fuori dall’allarme dell’Oms”
L’Italia e’ fuori dal’allarme lanciato dall’Oms in merito alle carni
lavorate, considerate cancerogene, e a quelle rosse, “probabilmente
cancerogene”, “perche’ si parla di quantita’ e qualita’ che non sono
quelli che caratterizzano le carni italiane”. Lo afferma all’ANSA Luigi
Scordamaglia, presidente di Federalimentare e amministratore delegato di
Inalca (controllata del gruppo Cremonini per la produzione di carni
bovine). “L’indicazione di quantita’ pericolosa per la salute che giunge
dall’Oms – osserva Scordamaglia – non riguarda l’Italia perche’ le dosi
di carni e salumi consumate in media dagli italiani, secondo le
statistiche ufficiali, sono molto al di sotto ed esattamente coerenti
con le indicazioni giunte dalla stessa Oms”. “Siamo fuori dei rischi
segnalati dall’Organizzazione mondiale della sanita’ anche per quanto
riguarda i salumi – prosegue Scordamaglia – perche’ si punta l’indice
sull’affumicatura, cosa che in Italia non si fa, mentre li trasformiamo
con il sale”. “Inoltre – aggiunge Scordamaglia – la carne italiana e’ di
diversi punti percentuali piu’ magra di quelle consumate nelle altre
parti del mondo”. Scordamaglia conclude quindi con questo invito ai
consumatori: “continuate a mangiare quello che mangiate in Italia e
scegliete sempre prodotti italiani”.
MeteoWeb.eu
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