Quel giorno il sole cadde sulla Terra provocando la morte invisibile

Sono passati 70 anni da quando il mondo cessò di essere quel mondo come tutti noi lo conoscevamo. Alle ore 8,17 locali del 6 agosto 1945, l'America, sul finire della seconda guerra mondiale sganciò su Hiroshima la prima bomba atomica sulla civiltà umana come arma di distruzione, episodi bellici che misero fine all'Impero Giapponese, episodio che venne ripetuto tre giorni dopo sulla città di Nagasaki.
In un miliardesimo di secondo, la temperatura nel punto di esplosione della bomba, raggiunse i sessanta milioni di gradi centigradi superando dieci volte quella della superficie del sole. L'onda d'urto arrivò alla velocità di 3.000 metri al secondo, con una forza iniziale di sette tonnellate per metro quadrato. In una mangiata di secondi un intero popolo sparì per sempre riducendosi in cenere, come gli uccelli in volo, oppure riportando lacerazioni fisici e mentali mai più rimarginati tra i sopravvissuti. Tutto fu raso al suolo, come gli edifici che si sciolsero alla maniera di neve al sole lasciando desolazione e rovine in un giorno da dimenticare.
Gli americani guardavano inorriditi e affascinati la formazione della gigantesca nuvola di fumo che si alzava in cielo, ribattezzata Icona dell’Armageddon Atomico, che ricopriva la luce del sole riportando improvvisamente la notte e riducendo l'aria irrespirabile satura di polvere radioattiva, ricca di raggi gamma e neutroni veloci che per anni continuarono ad uccidere in modo invisibile.
Gli autori della tragedia, al loro ritorno in patria, furono accolti da eroi, perché diedero inizio alla prima guerra atomica.
Il mondo non dimentica e non vuole dimenticare quel disastro immane su un popolo umiliato da una morte impercettibile voluta dall'atrocità dell'uomo. Una fotografia annebbiata che il popolo Giapponese non vuole obliare o archiviare, semmai è pronto a ricominciare stringendo la mano a coloro che hanno provocato l'Apocalisse iniziando con un minuto di silenzio accompagnato dai rintocchi delle campane, come ricordo di una pagina lugubre per un'intera umanità. "Presenteremo una nuova risoluzione all'assemblea dell'Onu del prossimo autunno per l'eliminazione delle armi nucleari". Parole dette dal premier nipponico Shinzo Ab. Mentre il sindaco di Hiroshima, Kazumi Matsui, ha ricordato il pacifismo perseguito dal Paese per 70 anni.
Agosta A.

  

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