ELENCHI TELEFONICI, NON SOLO NUMERI

Come ogni anno, puntualmente, arrivano gli elenchi del telefono per tutti gli abbonati, anche per coloro che il telefono fisso non l’hanno più da qualche tempo. Ignari del decreto approvato nel 2012, che prevedeva l’esclusione dalla spedizione dagli obblighi di fornitura anche non richiesto.
Un servizio che non è gratuito, ha un costo per nulla indifferente, oltre alla dissipazione di carta con l’abbattimento degli alberi. Dal 1° di ottobre , in bolletta, si passerà dal classico 1,17 di euro, a 2,50 con un rincaro del 100%.
Un oggetto rimasto nella memoria della collettività, legato al ricordo del telefono di casa con la rotella dei numeri, poi sostituito con quello vintage. Oggi, dopo l’avvento della nuova generazione con gli smartphone, internet e la banda ultralarga, ci si domanda a che serve ricevere in casa gli elenchi telefonici, gettati per strada, oppure per alimentare il fuoco nel caminetto. Forse solo per un tornaconto degli operatori che gestiscono le compagnie, con un guadagno di circa 50 milioni di euro annui.
In passato alcuni gestori sono stati multati per omissione informativa, perché c’è una legge che ti permette di fare richiesta di disattivazione, senza obblighi, ma nessuno te lo dirà mai, perché verrebbe meno il tuo piccolo contributo come un vuoto a rendere. Buoni come carta da macero.
Anche in questo caso la genialità prende il sopravvento. Qualcuno ha
pensato bene di mettere gli elenchi all’asta su eBay, usarli come carta da regalo per le festività natalizie, oppure come palle per gli alberi di Natale.

Agosta A.

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