LA VERITA’ SU ANDREAS LUBITZ
Lo
scorso 24 marzo, Andreas Lubitz, co-pilota 27enne della compagnia
aerea Germanwings, si è schiantato intenzionalmente sulle Alpi
francesi causando la morte di 144 passeggeri e sei membri
dell’equipaggio.
L’aereo, l’airbus 320, era decollato da Barcellona diretto a Düsseldorf, Germania, coinvolto nello scenario tragico, autolesionistico, voluto consapevolmente dal giovane pilota Andreas Lubitz.
L’aereo, l’airbus 320, era decollato da Barcellona diretto a Düsseldorf, Germania, coinvolto nello scenario tragico, autolesionistico, voluto consapevolmente dal giovane pilota Andreas Lubitz.
Di
questa brutta storia sono state formulate tante ipotesi, poi
rivelatosi pura immaginazione giornalistica, dall’attentato
terroristico alla rottura di un pezzo del velivolo, tranne di un
possibile suicidio. Soltanto qualche giorno dopo, esaminando la
scatola nera, si seppe la verità: Lubitz scelse la morte, da Eroe,
schiantandosi contro la montagna ignorando la responsabilità di 150
vite da riportare a terra.
Come
andarono i fatti lo sanno ormai tutti, il co-pilota aspettò che il
comandante, Patrick Sonderheimer, si allontanasse dalla cabina
chiudendo la porta dall’interno, per mettere in atto il suo piano
di morte pianificato nella sua testa malata da chissà quanto tempo,
forse per una presunta separazione d’amore con la sua fidanzata,
con la quale voleva sposarsi nel 2016, oppure depresso perché temeva
la cecità. Da poco tempo aveva scoperto di essere inadatto a volare
per problemi legati agli stimoli luminosi, cercando su internet
farmaci per il suicidio, medicinali a grosse quantità ritrovate a
casa sua.
Secondo
il quotidiano tedesco Bild, solo adesso, a distanza di mesi, si è
saputo che Lubitz qualche minuto prima della collisione voleva
modificare la rotta, forse non voleva più morire perché la paura
aveva preso il sopravvento? Scrive il tabloid tedesco. Oppure fu
preso dal rimorso per le tante vite che quel giorno non avevano
scelto di mettere fine alla loro esistenza.
Andreas
voleva agire da eroe, ma non fu abbastanza forte da disinserire il
pilota automatico che restò in funzione. Questa è la verità.
Agosta A.
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