Moana Pozzi l’icona indiscussa del cinema a luci rosse

Il 15 settembre del 1994, all’età di 33 anni, moriva la pornostar Moana Pozzi per un carcinoma epatocellulare. La sua morte improvvisa rimane ancora un mistero, tipico delle star del mondo dello spettacolo.
Moana muore in una clinica di Lione, Francia, e della sua morte non rimangono tracce, il suo corpo fu cremato, proprio per volontà della stessa attrice.
Moana Pozzi nasce a Genova il 27 aprile del 1961, il padre è un ricercatore nucleare, mentre la madre una normalissima casalinga. Per motivi di lavoro del padre si ritrova a girare il mondo, scoprendo in lei il desiderio di una maggiore emancipazione dal calore familiare.  
Moana andrà a vivere a Roma lavorando come modella e comparsa in numerosi film hard, usando pseudonimi diversi.
Nel 1981 le viene affidato la conduzione di un programma televisivo per bambini, “Tip Tap Club”, sulla seconda rete di stato. Però,  la sua vera passione è il cinema, quello per un pubblico adulto, iniziando a lavorare con il suo vero nome per i migliori registi del settore.
Era il 1986, diretta dal regista Riccardo Schicchi, interpreta un ruolo da protagonista nel film: “Fantastica Moana”. Non sarà la sua unica pellicola di successo, ne seguiranno altre accanto alla collega Ilona Staller, in arte Cicciolina.
Moana Pozzi era una donna intelligente, a differenza delle sue compagne di lavoro fu anche impegnata politicamente alle elezioni politiche del 1992 come esponente di punta del “Partito dell’Amore” da lei idealizzato.
Con il suo corpo da indossatrice sfilerà per le griffe più importanti italiane, accettando di sfilare per la casa di moda della stilista Chiara Boni, era il 1993, un anno prima del suo decesso.
La sua presunta morte è un pretesto di continui scambi di vedute, soprattutto dopo la scoperta di una possibile gravidanza avvenuta molti anni prima. La notizia viene smentita dallo stesso giovane, figlio segreto dell’attrice, attribuendo la maternità alla sorella minore di Moana, la pornostar Baby Pozzi.  
In questi giorni, a distanza di 20 anni dalla sua scomparsa, stanno girando delle sue fotografie strappate e con delle piccole annotazioni sul retro scritte dalla stessa protagonista. Moana non si piaceva e non accettava il suo corpo da seduttrice, fu lei stessa a strapparle. Le foto escono adesso dall’archivio privato di Riccardo Schicchi, accrescendo sempre di più un suo ritorno sulle scene.
Agosta A.


Commenti

I più letti del mese

RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE

Caroline Vermalle: “La felicità delle piccole cose”