Sting a Parigi, tutto pronto per riapertura Bataclan

Sting è arrivato a Parigi dove alle 21:00 sarà protagonista della riapertura del Bataclan, il music hall del Boulevard Voltaire che un anno fa - nella notte del 13 novembre - venne colpito da uno dei più gravi attentati terroristici della storia dell'Occidente. Al concerto blindato dell'ex frontman dei Police sono attesi 1.500 spettatori, tra cui anche superstiti e famiglie delle vittime. I biglietti sono andati esauriti in meno di quaranta minuti. Ingenti le misure di sicurezza, con 14 nuove telecamere di videosorveglianza, un sistema di chiusura automatica delle porte in caso di allerta e un esercito di addetti alla protezione del sito tra guardie private, gendarmi e Police Nationale. Da questa mattina l'intero quartiere è presidiato dalle unità cinofile. Le auto sono state rimosse.
Sting è giunto a Parigi a bordo di un jet privato, accolto in aeroporto dai producer del Bataclan che per questa sera promettono "un massimo di rumore" per riportare la vita in questo luogo di morte dove vennero trucidate 90 persone sulle 130 uccise in quell'orribile notte di novembre.
A fine pomeriggio le prove poi, alle 21:00, l'inizio dello show il cui ricavato andrà interamente devoluto alle associazioni delle vittime: Life for Paris e 13 novembre: Fraternité et Verité. Sting, il cui ultimo album 57th & 9th è uscito ieri, aveva "manifestato un reale desiderio, quasi un bisogno" di partecipare alla riapertura del Bataclan, ha raccontato Jules Frutos, direttore del teatro, rendendo omaggio all'impegno della star britannica che questa sera si esibirà per un'ora davanti a 1.497 spettatori. Tra questi anche la ministra della Cultura, Audrey Azoulay. In quasi dieci mesi di lavori il Bataclan è stato rimesso completamente a nuovo anche se la struttura rimane identica, con la fossa e le balconate in cui sono stati barbaramente trucidati 90 innocenti.
Per non conservare nulla di quella notte - dice Fruitos - è cambiato tutto, "dal soffitto al pavimento, dalla pittura alle mattonelle". L'ingresso è effettivamente più allegro e luminoso, con la nuova scritta rosso fuoco 'Bataclan' le cui immagini hanno fatto nei giorni scorsi il giro del mondo. Anche se all'esterno del locale rimane sempre lo stesso tendone giallo-nero della notte degli attacchi. Le porte chiuderanno nuovamente domani per la giornata di omaggi e commemorazioni a un anno esatto dall'eccidio. Il presidente, Francois Hollande, e il sindaco, Anne Hidalgo, sveleranno una targa in sei luoghi colpiti dal commando dell'Isis, tra cui lo stesso Bataclan. Alla cerimonia sono attese, tra l'altro, alcune delle vittime e gli Eagles Of Death Metal, la band californiana che si esibiva sul palco al momento del massacro. Nel music hall si tornerà a suonare mercoledì con Pete Doherty. Seguiranno nei giorni successivi artisti come Youssou Ndour e Marianne Faithfull. Prove generali nella speranza di un progressivo ritorno alla normalità. Ma dimenticare sarà impossibile.
Ansa

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