Referendum costituzionale 2016: Com'é e come sarà il Parlamento se vince il Sì

Ecco in sintesi le differenze tra l'attuale Costituzione del 2001 e quella modificata dalla riforma approvata dal Parlamento il 12 aprile scorso.
La Camera sarà l'unica a votare la fiducia. I deputati restano 630 e verranno eletti a suffragio universale, come oggi. Il Senato continuerà a chiamarsi Senato della Repubblica, ma la riforma lo ridimensiona nel numero dei senatori e nelle competenza. Sarà composto da 95 membri eletti dai Consigli Regionali (21 sindaci e 74 consiglieri-senatori), piu' 5 nominati dal capo dello Stato che resteranno in carica per 7 anni. Avrà competenza legislativa piena solo su riforme costituzionali e leggi costituzionali. Per quanto riguarda le leggi ordinarie, potrà chiedere alla Camera di modificarle, ma l’assemblea di Montecitorio non sarà tenuta a dar seguito alla richiesta.
I nuovi senatori godranno delle stesse tutele dei deputati. Non potranno essere arrestati o sottoposti a intercettazione senza l'autorizzazione del Senato.
Federalismo - Sono riportate in capo allo Stato alcune competenze come energia, infrastrutture strategiche e sistema nazionale di protezione civile. Inoltre, su proposta del governo, la Camera potrà approvare leggi anche nei campi di competenza delle Regioni, ‘quando lo richieda la tutela dell'unità giuridica o economica della Repubblica, ovvero la tutela dell'interesse nazionale’.
Il Presidente della Repubblica verrà eletto dai 630 deputati e i 100 senatori. Per i primi tre scrutini occorrono i due terzi dei componenti della nuova assemblea; dal quarto si scende ai tre quinti; dal settimo scrutinio sarà sufficiente la maggioranza dei tre quinti dei votanti (oggi il quorum è più basso, maggioranza assoluta degli aventi diritto dalla quarta votazione in poi).
Ansa

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