I neo diplomati sono meno preparati degli attuali 40enni e 50enni
Secondo uno studio realizzato dall'Ocse, l'organizzazione per la
cooperazione e lo sviluppo economico, i nuovi diplomati diciottenni sono meno preparati dei
loro predecessori che hanno raggiunto la maggiore età negli anni '80 e '90. E'
un fenomeno scolastico che riguarda tutti i Paesi europei, e non solo quello
italiano, a causa di un generale declino della qualità dei programmi dei
sistemi scolastici, oltre a un insegnamento informatizzato che ha impigrito i
giovani d'oggi. Internet, come Facebook e Twitter, ci facilitano il lavoro ma
ci rendono prigionieri di una realtà virtuale fatto di foto e commenti a volte
sterili.
È una scuola antiquata con modelli
formativi poco adeguati alla preparazione individuale dei ragazzi, rispetto al
contenuto, alle nozioni e al metodo competitivo nel mercato lavorativo.
L'interrogativo nasce spontaneo:
forse negli anni '80 e '90 si studiava di più? I giovani erano più fiduciosi e
più maturi del mondo avvenire? Oppure l'insegnamento era considerata una
missione per affrontare al meglio un futuro plausibile ricco di avvenimenti?
Sicuramente non ci saranno risposte.
Ormai
non è più possibile ritornare indietro come avviene nei film, la macchina del
tempo è solo un progetto fantastico che mai si realizzerà. Il governo dovrebbe
investire nell'istruzione, nella cultura e rinunciare a proporre Referendum
Costituzionali che ti distraggono dai problemi più importanti che meritano
priorità.
Agosta A.
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