Il corvo: 22 anni dal suo debutto
Da un'atmosfera cupa e
gotica, e una colonna sonora d'autore, rivive il Corvo, interpretato
dall'attore 28enne Brandon Lee, che fa da tramite tra il mondo dei vivi e quello dei
morti. Quasi fosse una preghiera maledetta.
Il film,
divenuto un cult, esce negli Stati Uniti il 13 maggio del 1994, diretto da Alex
Proyas, un regista egiziano ai suoi esordi cinematografici. La storia è un
fumetto underground pubblicato dallo statunitense James O'Barr, tra il 1988 e il 1989, e riprende un
caso di cronaca veramente accaduto a Deotroi, l'omicidio di una coppia di
fidanzati, da parte di un gruppo di malviventi, per un anello dal valore di 20
dollari.
«Non può piovere per sempre». Frase rappresentativa pronunciata
dallo stesso protagonista ed entrata di diritto nel mito della storia del
cinema, oltre al tragico epilogo della morte dell'attore, da vero choc, per un
colpo di pistola partito accidentalmente da una pistola utilizzata durante una
scena. Il fatto si è verificò a tre giorni dalla fine delle riprese, quasi
un'ironia della sorte, per un successo ritrovato dopo diversi d'azione poco
soddisfacenti.
Il
film incassò 170 milioni di dollari in tutto il mondo, ottenendo un successo di
critiche e ai botteghini, tranne i sequel diretti da tre registi diversi, per
scarso successo tra i fan.
Agosta A.
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