Tia: la trans che vuole farsi suora
Ontario,
London: <<“Dio
non approva la guerra, la schiavitù, il razzismo, la misoginia,
l'omofobia e la transfobia”>>.
Parole di Tia Michelle Pesando, la giovane canadese
nata intersex, la
trans che vuole farsi suora. Tia è nata con una sessualità ambigua,
cresciuta come Ted nelle vesti di un uomo, sognando il mondo
femminile per tanto tempo negato.
Tia
ha iniziato una terapia ormonale per diventare donna, per capire
finalmente qual è la sua vera identità sessuale. Però, al momento
giusto è arrivata la chiamata, quella di Dio. Tia ha capito che la
vocazione è la strada giusta che deve intraprendere.
Soprannominata
la “suora pioniera”, Tia vorrebbe rompere un tabù con la Chiesa
cattolica e aprire
le porte dei conventi alle persone transgender. E, se qualcuno
dovesse ostacolare il suo cammino, si appellerà direttamente al
Papa.
Ha
sentito la voce che gli veniva dall’interno, quasi una risposta
alle sue tante domande. Adesso si sente adatta per fare la suora.
Nella realtà non ha una vera identità, madre natura ha voluto
scherzare con il suo destino, ed ecco che lei vuole farsi giustizia.
La
sua storia è stata accennata anche da “The Advocate”, il sito
della storica rivista lgbti Usa, lo stesso sito che nel 2013 ha
eletto Papa Francesco “Man of the year”, per le sue aperture al
mondo gay.
È
pronta ad iniziare la sua missione principale: accogliere le persone
transgender e favorire il dialogo con la chiesa.
Tia
ha scritto un libro: “Why God doesn't hate you”, spiega il motivo
per cui un transgender non deve sentirsi rifiutato, è una creatura
di Dio.
Tia
Michelle Pesando non è ancora una suora, inizierà in agosto il suo
percorso.
Agosta A.
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