CETTINA: RACCONTO LA MIA SCICLI

Scicli sta diventando sempre più una meta turistica molto apprezzata. Grazie alla fiction "Il commissario Montalbano", che ha aiutato molto a pubblicizzare il paese, Scicli sta catturando sempre più l'interesse dei visitatori di tutto il mondo e sta finalmente valorizzando le infinite bellezze che il paese ha sempre avuto ma che non riusciva a mostrare al resto del mondo.
Visto che ormai "Le stagioni del mondo" è seguito in tutto il mondo, ho voluto realizzare questa mini rubrica intervistando degli sciclitani per fare raccontare un po la loro Scicli a chi non la conosce.

Nome?
Cettina.

Età?
67 anni.

Professione?
Pensionata.

In quale quartiere di Scicli sei cresciuto?
Non sono nata ne cresciuta a Scicli ma sono arrivata in un secondo momento della mia vita.

Quali sono i tuoi ricordi più belli di Scicli?
Ricordo con piacere le festività natalizie trascorse in famiglia.

Quale periodo dell'anno è più bello per te a Scicli e perché? 
Il periodo più bello per me a Scicli è la primavera, perché ricca di tradizioni.

Quali sono i posti di Scicli che preferisci?
Onestamente mi piace molto la zona nuova della città, ovvero dove abito io che è Via Brancati.

Quali sono i pregi e quali i difetti di Scicli?
I pregi di Scicli sono le tante bellezze artistiche. Come difetto, la carenza di posti dove andare a passeggiare, specialmente per la nostra età, e la mancaza di una zona commerciale che certe volte ci costringe ad andare fuori Scicli.

Cosa pensi che andrebbe migliorato di Scicli e come?
Dovrebbe essere migliorato il trasporto urbano in modo da non prendere sempre la macchina. Poi dovrebbe essere riaperto almeno un asilo comunale come servizio pubblico per tante persone. Io penso comunque che in tutti i posti c'è sempre da migliorare.

Aprile B.


Una delle vie di Scicli che porta al Colle San Matteo al tramonto


Una veduta panoramica di Scicli dal Convento della Croce

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