Invasione durante la finale, Pussy Riot rivendicano "siamo state noi"

La polizia ha arrestato tre ragazze e un ragazzo in seguito all'invasione di campo avvenuta nel corso della finale dei mondiali tra Francia e Croazia. Lo ha detto un portavoce del dipartimento di polizia di Mosca, citato dalla Tass. "Oggi, durante la seconda metà della partita di calcio allo stadio Luzhniki, tre ragazze e un giovane sono scesi in campo e poi sono stati portati in una stazione di polizia locale", ha detto.
Al 7' del secondo tempo quattro persone sono entrate in campo separatamente e sono state immediatamente bloccate dalle forze dell'ordine.
l gruppo delle 'Pussy Riot' ha rivendicato l'invasione. Secondo una dichiarazione sull'account Facebook di Pussy Riot, si è trattato di un'azione di protesta contro le persecuzioni politiche in Russia. Tra le richieste avanzate dalle Pussy Riot ci sono la liberazione di tutti i prigionieri politici, fermare gli arresti illegali durante le manifestazioni, permettere la competizione politica nel paese, fermare la costruzione di casi penali. L'azione chiamata "il gendarme celeste" si riferisce al comportamento delle forze dell'ordine, magnanime e permissive durante i Mondiali, ma brutali e tiranniche nella Russia di tutti i giorni. "I Mondiali ci hanno ricordato della possibilità del gendarme celeste nella bellissima Russia del futuro - dice il comunicato - mentre ogni giorno il gendarme terreno entra in gioco violando le regole e distrugge il nostro mondo". Gli individui entrati in campo vestiti da gendarmi rappresentano dunque il "gendarme terreno" che entra in gioco violando le regole.
Ansa

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