Brexit. Borsa. Milano in lieve rialzo, Asia rimbalza dopo il tonfo. Sterlina ancora ko

Avvio di seduta in lieve rialzo per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib guadagna lo 0,12% a 15.721 punti.
Avvio di seduta negativo per la Borsa di Londra. L'indice Ftse 100 cede lo 0,5% a 6.168 punti.
La Borsa di Parigi apre la seduta in calo. L'indice Cac 40 cede lo 0,8% a 4.073 punti.
Nuovo forte calo della sterlina a seguito del voto sulla Brexit. Dopo aver subito un tracollo del 10% venerdì ,toccando in giornata il minimo dal 1985, la valuta britannica perde un ulteriore 2% in partenza arretrando a quota 1,3404 sul dollaro e dell'1,3% a 1,2153 sull'euro. La moneta unica si indebolisce comunque verso il biglietto verde cedendo lo 0,8% a 1,1028. Guadagna terreno invece lo yen a 101,7 (+0,5%).
Prezzo del petrolio ancora giù.
Spread Btp-Bund parte poco mosso a 163 punti  - Partenza poco mossa per lo spread fra Btp e Bund tedesco mentre continua l'incertezza sui mercati a seguito del Brexit. Il differenziale segna quota 163 punti contro i 160 della chiusura di venerdì. Il rendimento espresso è pari all'1,55%.
Asia rimbalza Tokyo +2,39% - Rimbalzano i listini orientali in avvio di settimana e dopo il venerdì nero della Brexit ed il voto spagnolo senza una maggioranza di governo. Gran finale per Tokyo (+2,39%), mentre Shanghai, ancora aperta, guadagna l'1,16% a differenza di Hong Kong (-0,54%). Tiene Sidney (+0,47%), chiusura stabile per Seul (+0,08%). In arrivo dati dagli Usa (bilancia commerciale, fiducia dei manager ed indice Fed di Dallas).
Tokyo, chiusura in rialzo (+2,39%)  - La Borsa di Tokyo ha terminato la prima seduta della settimana col segno più, dopo il crollo di venerdì, mentre non ha conosciuto pausa il declino della sterlina sui mercati asiatici: l'indice Nikkei ha messo a segno un rialzo del 2,39%, guadagnando 357 punti a quota 15.309,21. Lo yen si è apprezzato ulteriormente con il dollaro, assestandosi poco sopra quota 101, mentre la sterlina ha continuato a deprezzarsi sullo yen da venerdì scorso, malgrado le parole del ministro delle Finanze nipponico Taro Aso, questa mattina, su possibili misure di intervento per stabilizzare i mercati valutari.
Prezzo oro non arresta corsa, +1,5% a 1335,5 dollari  - Non arresta la corsa il prezzo dell'oro a seguito dell'afflusso degli investitori sui beni rifugio per via della Brexit. Il metallo con consegna immediata avanza dell'1,5% a 1335,5 dollari l'oncia dopo il balzo dell'8% visto venerdì.
Yuan a 6,6402 dollari, minimi 5 anni e mezzo - Lo yuan sconta l'effetto Brexit e le incertezze correlate scivolando ai minimi degli ultimi 5 anni e mezzo sul dollaro: il renminbi, la cui parità sul biglietto verde è stata fissata oggi a 6,6375, ha toccato quota 6,6402, il livello intraday più basso da dicembre 2010 e in calo dello 0,2% dalla chiusura di venerdì. Il dollaro si rafforza sulle piazze asiatiche, con la sterlina che resta sempre sotto pressione dopo il tracollo di venerdì, ai minimi degli ultimi 31 anni.
Ansa

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