In libreria il libro-inchiesta “L’Honda anomala” di Pietro Ratto
Pietro Ratto è giornalista,
autore di diversi libri, ha alle spalle un percorso professionale notevole. Ora
si presenta ai lettori con un saggio ben documentato sul delitto di Aldo Moro, presidente
della DC, personaggio centrale della politica italiana, riaprendo così una
delle ferite più gravi della storia del nostro paese. Tanti i punti ancora
oscuri di questa vicenda, troppi i depistaggi: una lettera anonima mai
protocollata porta alla luce tutta una serie di intrecci inaspettati e
drammatici. Servizi segreti, CIA, politica americana fanno intuire che dietro
alla strage di via Fani ci sia un complotto internazionale. Qualcosa che va
oltre ciò che si conosce ed è stato detto. L’autore è in grado di affrontare con
competenza l’argomento, entra preparato elencando fatti e citando personaggi
veri, riuscendo a rievocare segreti, domande senza risposte certe, e lo fa utilizzando
un linguaggio semplice adatto a tutte le tipologie di lettore, garantendo una
fluidità narrativa, un ritmo che avvolge e che crea curiosità in chi si
avvicina a queste pagine. Un ispettore cerca di sbrogliare la fitta trama per
arrivare alla verità: da quel 9 maggio 1978 l’uccisione di Moro è ancora oggi
un mistero oscuro, un mosaico da ricomporre. Ratto con una attenta analisi e
approfondita ricerca, ci accompagna a riflettere, a non dimenticare una delle
vicende più torbide del nostro tempo, consapevole che quella Honda ‘anomala’ è
uno degli infiniti tasselli da chiarire tra le molteplici contraddizioni.
Dicembre 2010, Questura di Torino.
Un ispettore della Digos scopre, tra i documenti
in possesso del suo sovrintendente, una lettera anonima mai vista prima. Poche
righe su un foglietto che alludono a responsabilità quanto meno scomode, e che
delineano scenari davvero inquietanti, relativamente alla Strage di via Fani.
L’ispettore Rossi decide di vederci chiaro e di
cominciare a indagare, senza lasciarsi spaventare dalle prevedibili difficoltà
che lo attendono. Riportando così sotto i riflettori una pista troppo spesso
lasciata in ombra da Procure, Commissioni parlamentari e mass media. E
regalando al lettore una nuova occasione per riflettere sugli innumerevoli
retroscena di quella tragica mattina del 16 marzo 1978. Un saggio “raccontato”, che si legge tutto d’un fiato
e che intreccia le avventurose fasi dell’indagine dell’ispettore, con
l’accattivante rassegna di alcuni dei molti fatti e dei moltissimi dubbi,
relativi all’agguato Moro.
L’autore
Pietro Ratto è saggista, giornalista e scrittore.
Laureato in Filosofia e Informatica, è professore di Filosofia, Storia e
Psicologia. Ha vinto diversi premi letterari di Narrativa e Giornalismo. Oltre
a questo libro, ha pubblicato La Passeggiata al tramonto. Vita e scritti di
Immanuel Kant (2014), Le pagine strappate (2014), I Rothschild e gli Altri
(2015), Il Gioco dell’Oca (2015) e BoscoCeduo (2017). Da parecchi anni amministra il sito
“BoscoCeduo.it” (www.boscoceduo.it) - che raccoglie molte delle sue riflessioni
filosofiche - nonché l’Archivio di ricerca contro-storica “IN-CONTRO/STORIA” (www.incontrostoria.it).
Zanarella M.
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