VERSI SUGLI ULTIMI ATTENTATI DI VINCENZO CINANNI

Ricordatevi di Aleppo

Scardinò
un tranquillo Vernissage,
quel giovane uomo, in Divisa.
Ventidue Primavere, sul suo volto...
Dalla porta principale.
Entrò come gli altri,
ma, con Diverso Scopo.
Esplose colpi di pistola,
all'indirizzo del Russo Ambasciatore.
Il Messaggero cadde,
Riverso, 
come Statua contemporanea.
Ankara, 
cuore Turco,
Centro nevralgico.
D'Arte e Di Morte.



Destituire il Male

Il giovane autista,
innescò quella corsa,
all'impazzata.
Piombò, 
con rapacità terrorista,
il suo TIR ,
contro quel mercato.
Risoluzione Omicida,
era Leggibile?
D'Acciaio,
la maschera,
di un Foreign Fighter?
Colpire,
una Festa Cristiana!
Dodici Croci.
Le Strisce,
Orizzonte,
nella Bandiera Tedesca,
macchiate,
Di Sangue, D'Orrore, Di Morte.

Cinanni V.


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