La Russia vuole mettere le mutande al David di Michelangelo

L’arte è la nobile espressione estetica dell’uomo. Lo sanno tutti tranne gli abitanti gli abitanti di San Pietro Burgo, che vorrebbero rivestire il capolavoro rinascimentale, il David di Michelangelo Buonarroti, in occasione della mostra “Michelangelo-la creazione del mondo”.
La motivazione è inconsueta, da lasciarti basito, perché sembra quasi di ritornare ai tempi in cui si mettevano le donne al rogo perché legate alla stregoneria. “Questo gigante rovina l’aspetto storico della città e guasta le anime dei più piccoli”. Parole di una donna del luogo, forse una santa in tinte nere, che una mattina si è alzata con l’intenzione di iniziare una crociata contro le nudità del David.
La statua, per ovvi motivi, è una copia dell’originale, e la sua collocazione nel centro di San Pietro Burgo è vicina a una chiesa e una scuola, e la sua visione potrebbe turbare le anime buone dei bambini. Come se vedere il nudo maschile potesse logorare il loro cammino di vita.
Da quest’assurda e vergognosa vicenda, ne è nato un dibattito che ha portato gli organizzatori della mostra a mettere ai voti il tipo di vestiario adatto al David. Le votazioni si terranno tra il 16 e il 23 agosto.

Agosta A.


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