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Visualizzazione dei post da dicembre, 2015

AUGURI DI BUON 2016

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Anche questo anno si stà chiudendo, per alcuni sarà stato fantastico, per altri normale e per alti ancora infelice. A livello globale è stato un anno di lieve rispresa per l'economia, dopo anni di crisi totale e speriamo che il 2015 sia stato solo un input per una ripresa sempre più forte. E' stato anche l'anno del terrore dell' Isis e speriamo in tal senso che nel 2016 questo fenomeno verrà sconfitto definitivamente. Speriamo infine che si risolva il problema della strage di migranti che quest'anno ha avuto una triste impennata. In ogni modo un anno trascorso porta sempre nuove esperienze, belle o brutte che siano, e quindi in ogni modo ci aiuta comunque a maturare e migliorare. Per Le stagioni del mondo questo anno è stato pieno di articoli e di visitatori da ogni parte del globo. Abbiamo battuto tutti i record degli anni precedenti (pubblicheremo presto i risultati) e di questo siamo molto soddisfatti e fieri perché ripaga il lavoro da noi svolto, speriamo di r

Il cioccolato fondente, ‘dark’ e anticancro: è uno scudo contro il tumore al pancreas

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‘Dark’ e anticancro. Il cioccolato fondente potrebbe proteggere contro una delle forme più letali, quella al pancreas. Gli scienziati dell’Indiana University spiegano infatti sul British Journal of Cancer che alcuni dei suoi componenti possono aiutare a prevenire questa neoplasia: in particolare si tratta del magnesio. Una sostanza che ‘langue’ in altri alimenti e che spesso viene assunta attraverso integrator i, ma che invece è contenuta in alte dosi nelle tavolette e nei cioccolatini ‘dark’. “Il tumore al pancreas – spiega la ricercatrice Ka He – è davvero unico e diverso dagli altri tipi di cancro. Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è basso e ciò rende la prevenzione e l’identificazione dei fattori di rischio associati con questa malattia molto importanti”. Studi precedenti avevano già dimostrato che l’assunzione di magnesio è inversamente correlato al rischio di diabete, patologia che è un noto fattore di rischio di cancro al pancreas. Ma non molti studi avevano e

A Mourinho offerta panchina 'peggior club del mondo'

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Dopo l'esonero dal Chelsea, Josè Mourinho è entrato nell'immaginario collettivo di numerose tifoserie, fra le quali quelle di Real Madrid, Manchester United e PSG. Intanto, però, lo 'Special one' è volato in Brasile per ricaricare le batterie, nell'attesa di nuove proposte di lavoro. L'ultima gli è arrivata proprio dal Paese in cui trascorre le vacanze, esattamente dall'Ibis, che viene definito il 'Peggior club del mondo' e che milita nella II Divisione del campionato pernambucano. La singolare e ironica offerta al portoghese è stata pubblicata in una lettera sull'account Twitter del club: si tratta di una proposta contrattuale che ci ha impiegato davvero poco a diventare virale. "Non le daremo garanzia di continuità nel caso in cui la nostra squadra vinca due partite di fila, oppure un trofeo", scrivono i dirigenti dell'Ibis. A Mourinho viene offerto un biennale, in cui lo stipendio è a base di "cibo, un anima

Nel Das c'erano fibre di amianto, allarme ricercatori

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Fibre di amianto utilizzate in passato in una pasta per modellare, il celebre "Das", possono aver causato esposizione alle fibre pericolose ad un'ampia varietà di utenti di 40 anni fa, compresi i bambini, insegnanti, artigiani e per coloro che erano addetti alla produzione. Sono i risultati di una ricerca pubblicati dalla rivista scientifica "Scandinavian Journal of Work Environment and Health". La pasta per modellare con amianto è stata prodotta dalla Adica Pongo in Italia dal 1963 al 1975. Lo studio, rende noto la Asl 10 di Firenze, è stato condotto da ricercatori italiani dell'Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (Ispo), dell'Azienda Sanitaria e dell'Università di Firenze, che hanno rilevato tra il 1963 e il 1975, la presenza di amianto nel "Das", la pasta per modellare a suo tempo prodotta dalla ditta Adica Pongo di Lastra a Signa (Firenze), chiusa ormai dal 1993. La ricostruzione stori

Muore Lemmy, leader dei Motorhead, eroe hard rock e metal: tumore fulminante lo uccide in 2 giorni

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Con la morte di "Lemmy", che aveva da poco compiuto i 70 anni, scompare un eroe di varie generazioni di appassionati di hard rock e metal, noto, oltre che per la sua musica, anche per il suo singolare aspetto, i suoi grandi baffi e i vistosi nei sul viso. Più di tutto, però, contava lo stile creativo che lo aveva reso un personaggio cult della storia del rock e un innovatore, fin dagli esordi con il gruppo psichedelico degli Hawkind, poi per quattro decadi con i Motorheads. Tra i suoi album più famosi, Ace of Spades e Killed by Death. "Aveva saputo della malattia il 26 dicembre. Era a casa, seduto davanti al suo videogame preferito, con la sua famiglia. Non ci sono parole per esprimere il nostro sconcerto e la nostra tristezza", si legge sul sito del gruppo. "Diremo di più nei prossimi giorni - aggiunge il post - per adesso suonate forte i Motörhead, gli Hawkwind, la musica di Lemmy. Fatevi un drink o più di uno, condividete storie. Celebrate la

Caroline Vermalle: “La felicità delle piccole cose”

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"È iniziato tutto nel giardino di Monet a Giverny. Lo ricordo come se fosse ieri. Era il dicembre del 1979. Da più di trent’anni, ogni sera mi domando come sarebbe stata la mia vita se non fossi entrato in quel giardino." Quasi fosse una caccia al tesoro, privo di un vincitore, l’autrice del romanzo vuole mettere alla dura prova la fragilità morale dei suoi protagonisti, e lo fa con una lettura di pensiero che sconvolgerà la tranquilla e apparente esistenza di Frèdèric Solis e di Pètronille. Tutto gira attorno alla pittura degli impressionisti francesi, da Monet a Sisley, come riscoperta visiva dei paesaggi di un mondo tutto da riscoprire, perduto. Un inizio di lettura quasi tedioso, fastidioso, come se Parigi fosse il centro del mondo, e il resto solo briciole di una ciambella data ai senzatetto. Il romanzo, diventa interessante, nel momento in cui Frèdèric Solis, avvocato di professione, s’imbatte in una particolare eredità ricevuta da uno sconosciuto, Fabrice Nile, con

BUON NATALE

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La redazione di Le stagioni del mono augura a tutti i lettori un Natale pieno di gioie e serenità. Le stagioni del mondo

Gina Lollobrigida: “La donna più bella del mondo”

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Luigina, per tutti Lollo, la leggenda del cinema italiano, la donna tra le attrici italiane più belle e più popolari ad Hollywood, protagonista di produzioni internazionali accanto ad attori americani del calibro di Rock Hudson nel film “Torna a Settembre”. La “maggiorata”, soprannome che le fu dato dagli italiani negli anni cinquanta per la sua prorompenza fisica. Diva di straordinaria popolarità, nasce a Subiaco il 4 luglio del 1927, deve il suo grande successo a due commedie cinematografiche ambientate nell’Italia di provincia del dopoguerra, storie di estrema povertà di un Paese che usciva sconfitto dal Secondo Conflitto Mondiale: “Pane, amore e fantasia”, diretto da Luigi Comencini nel 1953,   e “Pane, amore e gelosia” di Dino Risi del 1955, recitati a fianco di un brillante Vittorio De Sica. Due racconti dallo stile agrodolce in cui Gina interpreta Pizzicarella la Bersagliera, una giovane ragazza umile che sogna segretamente l’amore di un carabiniere in comando nel suo pa

Selvaggia Lucarelli: la Matrioska della Tv italiana

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Esordisce in teatro a cavallo degli anni novanta e duemila affiancando attori comici della porta accanto e senza corone d’alloro sulla testa. “Stanza Selvaggia” sarà il suo blog in stile ironico, diario in rete, che nel 2002 gestirà su internet nei panni di una quasi giornalista, perché non ha mai passato l’esame. Un sito web che gli permetterà di farsi conoscere da tutti fino ad ottenere l’ingaggio come opinionista nei format televisivi per le reti Rai e Mediaset. Selvaggia è la classica commentatrice dalla lingua pungente, perché l’ultima parola deve essere sempre la sua, anche quando è in torto. Fare l’opinionista ti permette di essere brutale con tutto e con tutti, anche di sparare sentenze a ruota libera, e lei ne è capace. Però, tuttavia, grazie al matrimonio con Laerte Pappalardo, figlio del cantante Adriano Pappalardo, avvenuto nel 2004 e finito nel 2007, girerà tutti salotti mediatici, sotto contratto, nella convinzione che quello è il sua vera occupazione lavorativa. E,

'' PER UNA VOLTA SOLAMENTE''

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Il ragazzo non aveva mai conosciuto i suoi nonni paterni. Aveva visto sì, molte foto , su quell'album , che li ritraeva, erano felici in famiglia. Quel futuro uomo ben sapeva, dal racconto dei suoi genitori, che fossero... persone di cuore. Quando cominciò a favellare, egli chiese, indicando quelle immagini : ''Papà, chi sono questo signore e quella signora?''. Ed il padre, quasi con le lacrime agli occhi, prendendolo fortissimamente in braccio, gli rispose, indicando il soffitto, su cui c'era dipinto un cielo : '' Guarda, figlio mio, il signore che hai visto in quella foto era tuo nonno, di professione muratore. E la bella Signora che stava al suo fianco, era tua nonna''. Proprio mentre il babbo gli indicava il soffito, una coccinella gli si poggiò sull'indice. Ed il bimbo, quasi istintivamente, disse ai genitori: '' Mamma, papà... la coccinella è volata in cielo, a salutare i nonni''. Cinanni Vincenzo  

Smog, l'Italia soffoca: Milano, Torino, Napoli, Roma oltre limiti più volte

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Dall'inizio dell'anno ad oggi è Milano, con 86 giorni, a guidare la classifica delle città che hanno superato il limite stabilito dalla legge di 35 giorni all'anno con concentrazioni superiori a 50 microgrammi per metro cubo per le polveri sottili PM10. Seguono Torino con 73 giorni, Napoli con 59 e Roma con 49. Lo anticipa Legambiente. Legambiente ogni anno, mediante la campagna di monitoraggio 'PM10 ti tengo d'occhio', stila la classifica dei capoluoghi di provincia che hanno superato, con almeno una centralina urbana, la soglia limite giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili. Nel redigere questa classifica, spiega l'associazione ambientalista, "si è presa come riferimento la centralina peggiore (quella che ha registrato il maggior numero di superamenti fino a questo momento) presente nella città, a partire dai dati disponibili sui siti delle Regioni, delle Arpa e delle Provincie. È stato scelto questo criterio per

Claudio Baglioni: 30 anni da “La vita è adesso”

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Fu l'album della maturità di Claudio Baglio, uscito il 9 giugno del 1985, vendette più di 4 milioni di copie e rimase al primo posto per sei mesi conseguitivi. Il lungo racconto, cantato, dei favolosi anni '80, un decennio, che ci lasciava alle spalle un'Italia in mano agli omicidi politici   e alle incertezze economiche. Lontano dagli esordi melodici, dalla ragazza di campagna che mette il rossetto di nascosto dal padre, la Signora Lia in cerca di storie amorose o la passeggiata domenicale a Porta Portese, furono solo il ricordo di un artista alle prime esperienze in cerca di gloria. Lo stesso autore di “Questo piccolo grande amore”, colonna sonora di tantissime coppie d'innamorati. “La vita è adesso/nel vecchio albergo/della terra/e ognuno in una stanza/e in una   storia/di mattini più leggeri/e cieli smarginati di speranza/e di silenzi da ascoltare”. Con “La   vita è adesso” le tematiche cambiarono. Claudio Baglioni canta i silenzi e le notti di note, è